Il saggio relaziona su un'esperienza didattica di tipo terminologico-concettuale incentrata sull’etichettatura giuridica di un fenomeno diffuso e fortemente mediatizzato, da sempre esistito ma che solo in anni recenti ha attirato l’attenzione dei legislatori di paesi diversi: il femminicidio. Il femminicidio, accanto al meno noto femmicidio dal quale differisce semanticamente, sfoggia l’evidente pretesa di offrire un alveo di condivisione ampio tra parlanti ed operatori ma la sua traduzione in legge presenta delle novità. Come avremo modo di analizzare, esso assume una foggia linguistica diversa, violenza di genere, quando appare nell’articolato di legge. È lecito pertanto chiedersi quale relazione si instauri tra la foggia linguistica pre...